Un resoconto del laboratorio hackAIR ghost hunting, alla caccia di polveri sottili durante il Torino Mini Maker Faire e il Share Festival 2019.
Dopo una breve introduzione al mestiere e agli strumenti di un cacciatore di fantasmi hackAIR ed alle proprietà degli spiriti delle polveri sottili nell’aria che respiriamo, ci siamo subito messi al lavoro.
Un gruppo ha preso il nostro sensore open source ‘hackAIR home’ per costruire una custodia protettiva e integrarla in una bacchetta magica di cacciatore fantasma.
L’altro gruppo si è occupato della Superheroin Ariella. I materiali di riciclo sono stati assemblati, tagliati, incollati e annodati con grande entusiasmo ed alla fine Ariella si è trovata di fronte a noi, pronta a misurare la qualità dell’aria e a rendere visibile l’invisibile.
Mancavano solo le cartoline acchiappafantasmi. I bambini si sono messe a tagliare piccoli quadrati di tetrapack ed a dipingere la loro superficie argentata con il gel appiccicoso di vaselina.
Per prima cosa abbiamo osservato le dimensioni di un capello catturato nello strato di vaselina. Circa 5 particelle PM10 e circa 20 particelle PM2.5 si adattano ad un capello. Sara difficile di vedere i PM2.5 sotto il microscopio!
Poiché era una giornata ventosa e di conseguenza l’aria esterna era poco inquinata, abbiamo iniziato a sperimentare:
Abbiamo esaminato la reazione dello strumento di misura al fumo di una candela e di un fiammifero in fiamme il che ha portato a un’alta eruzione sul display di Ariella. Ma è stato particolarmente divertente cacciare via quelli polverosi fantasmi da un cuscino e da un divano. Questi polveri non erano molto fini, si vedeva che particularmente i dati di PM10 si alzavano.
Sotto il microscopio si vedeva sulle cartoline acchiappafantasmi coperte con il nastro adesivo trasparente alcune particelle del fumo e anche delle fibre picolissime, i ‘fantasmi’ presenti in ciò che respiriamo.
Alla fine abbiamo spinto Ariella nella mostra del Share Festival per la presentazione alla gente. All’entrata abbiamo incontrato i soliti fumatori, a cui abbiamo potuto mostrare davanti ai loro occhi quali fantasmi stavano rilasciando nell’aria attraverso le sigarette. Il display sulla pancia di Ariella è impazzito. Siamo pronti a proteggere l’aria come un nostro tesoro?
Grazie ad Andrea Rivetti che ci ha aiutato con tutte le sue forze e a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo al laboratorio creando una meravigliosa supereroina – Ariella!
Riferimenti e ulteriori informazioni per costruire un sensore per misurare le polveri sottili:
Alcune iniziative di Citizen Science lavorano con sensori auto-costruiti per generare una mappa del particolato continuamente aggiornata in base ai dati trasmessi. La polvere sottile diventa visibile.
Il progetto UE hackAIR
La piattaforma e mappa di hackAIR http://platform.hackair.eu/
Download dell’app hackAIR http://www.hackair.eu/downloads/
Creare un sensore di carta “carboard hackAIR” http://www.hackair.eu/hackair-cardboard/
Creare un sensore con Arduino http://www.hackair.eu/tutorials/
luftdaten.info / OK lab Stuttgart
https://luftdaten.info/en/home-en/
https://meine.luftdaten.info/?lang=en
https://luftdaten.info/it/traduzione-delle-istruzioni-per-il-montaggio-del-sensore-di-polveri-sottili/
Opensensemap / senseBox
https://opensensemap.org/
https://www.sensebox.de/en
Si puo ordinare online il kit fai-da-te senseBox per sensori stazionari o mobili.
Air Cognizer
Air Cognizer è un’applicazione di analisi della qualità dell’aria che utilizza le immagini delle telecamere degli smart phone per stimare i livelli dell’indice di qualità dell’aria. L’utente è tenuto a fare una foto in ambiente aperto con l’area del cielo che copre metà dell’immagine.
https://sites.google.com/view/aircognizer/air-cognizer
Scarica gli informazioni in forma di un volantino cheARIArespiro hackAir Ghost Hunting (pdf 724kb)