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Posso combattere l’inquinamento mangiando una mela?
Resoconto del nostro laboratorio per bambini in collaborazione con Spazio ZeroSei:
“In una bellissima città fatta di colori tutti gli abitanti nascevano con un caldo profumo dentro di sé. A volte questo profumo era giallo come il sole, altre rosso come le fragole e altre ancora verde come l’erba. In questa città tutti erano felici ma, un brutto giorno, arrivò un mostro cattivo che portò con sé un mondo di odori tutti di color grigio e nero. La città divenne triste e solo l’arrivo della fatina dei colori e dei caldi profumi restituì il sorriso agli abitanti della città.”
(Illustrazioni di Anton Gionata Ferrari dalla storia “la favola dei Caldomorbidi” di Claude Steiner”)
Questa è la storia dei caldi profumi, raccontata con disegni e parole nella Stanza degli Specchi dalle educatrici dello Spazio ZeroSei, accogliendo i bambini in un mondo fatto di aria, prima pulita, poi sporca e poi, per finire, ancora una volta pulita.
Poco più tardi, nella Stanza dei Colori, i bambini hanno potuto manipolare frutta e verdura; e ormai entrati nel tema dell’aria pulita affermavano “questo cavolfiore sembra un piccolo albero”, “ la carota tagliata sembra un sole”, “il peperone invece una nuvola”. I frutti e la verdura, tra le mani dei bambini, hanno acquistato ricchezza e potenzialità, regalando al bambino immagini nuove e diventando prima qualcosa da scoprire, poi strumento per colorare.
Ma come colorereste una città che si è sporcata? E come si sporca l’aria? Possiamo pulire l’aria? “Coloriamo tutto grigio e nero”, “l’aria sporca e malvagia la coloriamo con la cipolla perchè puzza”, “il motore è molto potente e cattivo e sporca l’aria”, “la scopa non è lunga come il cielo, non posso pulire l’aria con la scopa”, “proviamo a pulirla con la pioggia”, “ e dopo la pioggia c’è un bel profumo”. Allora la pioggia è il bagnetto dell’aria!
Chi di voi sa andare in bici? “Io so pedalare con le rotelle!” Ma se piove andate in bici lo stesso? “No, cade gui a testa pioggia!” Oh, guardate queste immagine, cosi si puo andare in bici anche sotto la piogga. “E una bici con tessuto.” ” I bambini vanno a scuola in macchina o a piedi,” “la macchina della mia mamma fa BRUUUM, a me piace, è veloce.” Anche se puzza? “Ho dipinto una macchina a forma di mano!” E le ditta sono come le gambe, che vanno veloce a piedi. Ma potete immaginare una città senza macchine?
Lasciandoci guidare dalle suggestioni dateci dai bambini abbiamo creato dei disegni bellissimi con la tecnica delle tempere e i timbri di frutta. Abbiamo iniziato dall’aria sporca e dai suoi colori: il grigio, il nero e il rosso del fuoco; poi un bambino è intervenuto: “è cattiva questa città, facciamone una bella, tutta pulita, non la voglio sporca!”.
E come nella storia de I Caldi profumi, anche il laboratorio Posso combattere l’inquinamento mangiando una mela ha un lieto fine. Colori più vivaci, come l’arancione delle albicocche, il giallo del peperone, il verde degli alberi e l’azzurro dell’acqua per pulire l’aria, hanno dato forma ad un dipinto bellissimo che i bambini hanno creato con le loro stesse mani. Dopo i bambini hanno potuto fare l’esperienza di pedalare con la forza delle loro stesse gambe sulle due installazioni ciclistiche di Spazio ZeroSei.
Coinvolgere tutti i ricettori sensoriali dei bambini è stato molto importante, perché, accompagnati dal gioco favoriscono la memorizzazione; e un giorno, anche lontano, ricorderanno quanto era bella la città dei caldi profumi.